Prima edizione del premio “A. L. Schirinzi” ad Alessandra De Rinaldis

Rassegna Stampa Giornata di Studi ‘Arti performative – riabilitazione – comunità’

Fonte: Quotidiano, 5 marzo 2012
Fonte: Piazzasalento, nº 5 Anno II, 8 – 21 marzo 2012

Si è tenuta a Casarano la prima edizione del premio “Antonio Luigi Schirinzi”. La giornata di studi organizzata dall’ente di formazione “Prometeo” e dalle comunità di riabilitazione assistenziale psichiatriche “San Giovanni” e “Strerp”, in collaborazione con l’Università del Salento, si è conclusa con la premiazione della tesi di laurea di Alessandra De Rinaldis, da Tricase. Il premio è stato ideato dalla signora Maria Borgia e dai suoi tre figli per onorare la memoria del marito. Nel ricordo del padre. colpito dalla malattia di “Creutzfeldt- Jakob“, Maria Gabriella Schirinzi ha rappresentato il suo studio in una conferenza svoltasi in America.

Fonte: Paesenuovo,  25 febraio 2012

Oggi sabato 25 Febbraio 2012 ore 10:00 al Castello Pio di Casarano in Corso XX Settembre 23 –
Casarano la Giornata di studio sul, tema “Arti performative, riabilitazione, comunità”.Una giornata di studio sul tema Arti performative, riabilitazione, comunità, organizzata dalla Prometeo S.F.E., ente di promozione sociale e di formazione professionale, accreditato dalla regione Puglia, le Comunità di Riabilitazione Assistenziale Psichiatriche di CasaranoSan Giovanni eStreo in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Pedagogiche del’Università del Salento. Al via la Prima edizione del Premio di Studio “In memoria di Antonio Luigi Schirinzi”, voluto dalla moglie Maria Borgia e dai figli, ha lo scopo di onorane la sua memoria premiando uno studente dell’ Univerrsità del Salento che si è particolarmente distinto nel campo della Pedagogia della Salute nell’ anno 2011. L’apertura dei lavori è prevista per le ore 10 con il Preside di Facoltà di Scienze della Formazione, dell’ Università del Salento, professore Giovanni Invitto e il professore Salvatore Colazzo dell’Università del Salento. Il lavoro presentato è una ricerca e un’ analisi sull’insorgenza, la progressione e l’evoluzione della rara malattia del proprio padre, una testimonianza attraverso gli occhi di una figlia come elaborazione della propria esperienza attraverso il valore terapeutico della scrittura.

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